Sono in fase di restauro due importanti manufatti romani d’ambito funerario, la stele di Caninio Sissio (inizi del III sec. d.C.), rinvenuta nel 1947 a circa un metro di profondità in località Santa Maria (Ponte in Valtellina), e l’urna di Esirio Secondo (II-III sec. d. C.), trovata sul finire dell’Ottocento a Sondrio nella cantina di casa Facetti in via Garibaldi – attuale corso Italia.
L’intervento conservativo sui due reperti litici è stato reso possibile grazie al cofinanziamento della Regione Lombardia per il nuovo allestimento della sezione archeologica del MVSA.
Gli oggetti sono allestiti e visibili al pubblico nel portico di Palazzo Sassi de’ Lavizzari, sede del MVSA, corredati da un testo storico a cura dei conservatori del museo, accompagnato da una scheda tecnica di restauro redatta da Giorgio Baruta. I visitatori potranno accedere liberamente agli spazi esterni del museo e scoprire la storia e la metodologia di conservazione degli oggetti che raccontano antiche memorie del territorio valtellinese.
Nella foto un momento del restauro della Stele funeraria di Caninio Sissio (settembre 2017)
Elisabetta Sem