Giovedì 21 giugno all’ingresso e nel cortile del MVSA un atelier speciale, un gioco di luci e ombre, di linee precise e forme colorate: i bambini hanno sperimentato una tecnica antica, tracciando su fogli bianchi l’ombra degli oggetti e di se stessi, ombra proiettata da fasci di luce di piccoli fari.
Ci siamo ispirati ad un importante trattato, la Naturalis historia (Osservazione della Natura) di Plinio il Vecchio:
“…il vasaio Butade Sicionio scoprì per primo l’arte di modellare i ritratti in argilla; ciò avveniva a Corinto ed egli dovette la sua invenzione a sua figlia, innamorata di un giovane. Poiché quest’ultimo doveva partire per l’estero, essa tratteggiò con una linea l’ombra del suo volto proiettata sul muro dal lume di una lanterna; su quelle linee il padre impresse l’argilla riproducendone il volto; fattolo seccare con il resto del suo vasellame lo mise a cuocere in forno”.
StaffMVSA
Nell’immagine fotografica un momento dell’atelier (Foto ©MVSA)